Non toccare il computer di papà!
Non è più possibile usare il computer in questa casa.
Per scrivere questo blog ho cercato i posti più impensabili per non farmi vedere da mia figlia.
Questa riga l'ho scritta sul cesso.
Quest'altra dietro la tenda del salotto.
Il resto... Nascosto sotto la trapunta.
I bambini vedono nel nostro computer tutto il fascino che noi adulti teste di pietra abbiamo perso da tempo.
Tutti quei tasti, lo schermo luminoso pieno di colori.. come fare a resistere?
Oggi sono corso ai ripari facendole costruire il SUO computer.
Ho trovato due pezzi di cartone nell'imballo dell'aspirapolvere e lì ho messi insieme con il nastro americano: non può mai mancare in casa vostra, fondamentale per i più svariati utilizzi, dal costruire un rifugio con le scatole a rattoppare il vestito di carnevale.
Il resto, l'ha fatto lei.
Ho appena letto tuuutti i post finora esistenti e commento su questo solo in sua qualità di ultimo (nel senso di latest, ovviamente, e non di last!). Innanzitutto in questa manciata di minuti mi sono divertita un casino, mi sono sorpresa e mi sono sentita arricchita. Faccio tesoro di questa tua meravigliosa creatività e ampiezza di risorse per il giorno in cui (chissà?) potrei avere figli io; ma anche senza dover aspettare quel giorno, per intanto, ti ringrazio di cuore per l'idea e perché la stai mettendo in pratica! Tra l'altro, concordo in pieno con i presupposti - strabelli questi post che vanno dritti al punto ;) Continuaaaaaa!!!!
RispondiEliminaGrazie Irene, allora continuo!
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